In Francia, un’azienda specializzata nel sollevamento, ha reso disponibile a RTE un ragno XTJ 52+ per ricostruire un nuovo pilone della linea elettrica danneggiato da una frana.
Palazzani rafforza una linea elettrica nel sud della Francia
Nel 2020 una frana ha minacciato di far cadere un traliccio elettrico, infrastruttura di rete fondamentale, destinata al trasporto di energia elettrica al paese di Broquiès, in Occitania.
Corberon Pierre Sarl, cliente Palazzani specializzato nel noleggio di piattaforme elevatrici, è intervenuto prontamente mettendo a disposizione della RTE, Réseau de Transport d’Electricité, la sua Piattaforma Ragno XTJ 52+ e il suo operatore per ricostruire un nuovo pilone in grado di ospitare la linea elettrica e riparare la linea ad alta tensione a 225 kW.
“Durante l’ultimo anno” dichiara Pierre Corberon “con i vari spostamenti della linea elettrica, è emerso che le riparazioni esistenti non erano sufficientemente robuste e che le sezioni interessate dovevano essere completamente sostituite per garantire la durata dell’insieme. L’accesso è stato particolarmente difficoltoso” continua Corberon “con pendenze comprese tra 13 e 20°. Il cliente ha dichiarato di aver apprezzato particolarmente lo sbraccio disponibile all’altezza di lavoro di 30 metri e la capacità al cesto di 400kg”.
Un ragno rapido e preciso
Il Ragno XTJ 52+ è una delle piattaforme più versatili in grado di compiere movimenti rapidi e precisi a qualunque altezza e senza ingombri posteriori. Le combinazioni di piazzamento sono molteplici in quanto ogni stabilizzatore è indipendente e questo è fondamentale quando si hanno ostacoli o si deve lavorare sullo stretto.
Il sistema “area manager system” regola automaticamente gli sbracci, in funzione della stabilizzazione e del carico (120/230/400kg), consentendo sempre la rotazione 660° e rendendo l’utilizzo di questa macchina imponente estremamente semplice. Il verricello idraulico da 980 kg è intercambiabile con la navicella aerea e permette di ampliare i lavori che si possono compiere.
“L’operazione è durata 3 giorni, da lunedì 4 a giovedì 7 aprile 2022. L’obiettivo principale è stato quello di rinforzare la riparazione già esistente sulla linea” Spiega Corberon.
“L’accesso al sito era particolarmente ripido, senza alcuna traccia per il passaggio della piattaforma. L’operatore necessitava quindi di una grande vigilanza per individuare le migliori possibilità di passaggio in base alle capacità della macchina. L’operazione si è rivelata molto ostica poiché ogni punto di riparazione ha richiesto un piazzamento diverso del Ragno ed è stato necessario livellare il terreno per predisporre il ragno ai vari piazzamenti” conclude Corberon.