Ciao Nando!

Non si è mai pronti a certe notizie. Anche quando riguardano persone con le quali hai avuto blandi contatti lavorativi. Mercoledì sera un messaggio mi ha detto che Nando non era più tra noi. A mandarmelo L.T. una comune collega e amica. Non vedevo Nando da ben prima della pandemia, e prima ancora i nostri incontri si erano limitati a qualche trasferta in cui sia io che lui eravamo invitati come giornalisti (generalmente da parte di una delle Sette Sorelle).
Ma il ricordo più bello che ho di Nando è legato a Misano. Non so più che anno fosse. Ma mi ricordo quasi ogni dettaglio: il sole già bollente di fine maggio sull’Adriatico, e io e Nando che ci avviamo a piedi, con i giubbetti giallo fosforescenti e la scritta PRESS sulla schiena senza la quale non si accedeva alla pista un po’ svolazzanti al venticello che era l’unico sollievo alla calura, per raggiungere le aree-foto in mezzo al circuito chiacchierando del più e del meno… e sperando nel solito colpo di fortuna che tutti coloro che fanno foto a Misano durante il Campionato dei trucks si augurano: scattare una foto mentre due o più camion si “prendono a sportellate”, come diciamo noi giornalisti. E poi, a un certo punto, ecco che quello che speriamo accade davvero. Davanti a noi in un giro di prova due camion si toccano: niente di che, ma le foto sono spettacolari. Dopo un po’ torniamo verso i paddock e mentre camminiamo Nando, in mezzo al prato del circuito, mi chiama. Io mi giro e vedo lui che mima un chitarrista rock, e io d’istinto gli scatto una foto. Abbiamo riso di quel ricordo per anni. Lo chiamavamo tutti Nando. Era Ferdinando Tagliabue, un collega, un amico. Ci stringiamo alla famiglia nel cordoglio. Ciao Nando, grazie del bel ricordo che mi hai regalato, non ti dimenticheremo. Emanuela

2021-03-05T09:39:01+01:005 Marzo 2021|Categorie: NOTIZIE|