Corse lunghe, velocità e carichi addizionali elevati non saranno più un problema per le gru portacontainer attive nei porti grazie a una nuova catena portacavi heavy duty progettata da igus.
Grandi gru, sistema portacavi efficiente
Navi portacontainer enormi vogliono gru ship-to-shore (STS) più grandi per caricare e scaricare i container, e questo implica un ridimensionamento delle catene portacavi che devono guidare i cavi elettrici e trasmissione dati lungo il braccio delle gru.
Questi sistemi di alimentazione devono sopportare carichi inauditi: corse di oltre 130 m, cavi che pesano fino a 10 kg/m e accelerazioni superiori a 1m/sec^2 sono infatti la norma per le gru STS di classe Triple E. In altre applicazioni, si possono raggiungere corse di diverse centinaia di metri, carichi di riempimento fino a 50kg/m e accelerazioni di 8m/sec^2 e oltre.
“Abbiamo sviluppato la nuova catena portacavi heavy duty P4HD.56.R pensando proprio a questi requisiti estremi,” spiega Theo Diehl, Responsabile del settore gru presso igus GmbH. “Questa catena portacavi è particolarmente robusta e grazie alla tecnologia dei sensori si presta ai molteplici scenari dell’Industria 4.0, come – in primis – la manutenzione predittiva. La combinazione di queste varie caratteristiche può permettere di aumentare notevolmente l’affidabilità delle gru STS.”
Affidabilità e lunga durata
Gli ingegneri hanno ideato una soluzione dal design particolare in grado di garantire una maggiore durata d’esercizio in opera sulle gru STS sottoposte a carichi elevati. “Uno speciale principio a forcella assicura una stabilità ancora maggiore in caso di carichi addizionali estremi, mentre il raccordo perno/foro realizzato in plastica tribologicamente ottimizzata riduce al minimo l’usura,” spiega Diehl.
Con le ruote montate internamente al raggio delle maglie della catena, quando il tratto superiore si appoggia su quello inferiore, anziché scorrere, rotola riducendo l’attrito. Grazie al basso coefficiente di attrito, è possibile aumentare il carico utile e l’accelerazione senza modificare la forza di spinta/trazione.
La P4HD.56.R raggiunge una durata d’esercizio il 50% superiore rispetto alla versione P41.56.R. “Il nostro obiettivo è fare in modo che i sistemi per catene portacavi siano funzionanti su qualsiasi gru STS fino a 15 anni senza dare problemi e con una manutenzione minima” dice Diehl. Un effetto collaterale molto apprezzabile è dato dal movimento su ruote che permette di ridurre la forza motrice necessaria del 57%. Un vantaggio non indifferente in tempi in cui i costi dell’energia sono in rialzo.
Un sistema aperto all’Industria 4.0
Questa catena portacavi heavy-duty è adatta anche all’Industria 4.0. Ad esempio, consente la manutenzione predittiva. Avvalendosi di sensori di monitoraggio i.Sense, è possibile trasmettere continuamente lo stato della maglia della catena al modulo di comunicazione i.Cee:plus.
I dispositivi i.Cee consentono una manutenzione basata sull’utilizzo reale e sulle condizioni effettive, prolungando gli intervalli di ispezione. La manutenzione viene eseguita solo quando è necessario. Gli operatori di gru STS hanno la possibilità di utilizzare il sistema i.Cee per aumentare notevolmente la disponibilità del sistema e prolungare la durata della catena portacavi.
Le chiusure e i tempi di inattività programmati vengono considerati in automatico nel calcolo della durata d’esercizio eseguito da i.Cee e i sensori permettono di controllare e aggiornare costantemente le previsioni. Tutti questi vantaggi non riducono invece la larghezza interna utile, in quanto i sensori di condizione e la loro elettronica sono integrati nelle maglie della catena portacavi, senza occupare spazio. Grazie alla trasmissione dei dati via radio, non occorrono cavi aggiuntivi. “Le nuove catene portacavi della serie P4HD.56.R soddisfano tutti i requisiti applicabili alle gru STS di ultima generazione e anche delle prossime.” conclude Theo Diehl.