Entrando a far parte della rete di esperti IoT, igus aiuta le aziende industriali a digitalizzare i propri processi.
Non solo plastica
igus, multinazionale specializzata nelle “smart plastics”, è nuovo membro della rete di esperti “IoT Use Case”, e ciò rappresenta un avvenimento importante. Infatti, sebbene l’Internet of Things abbia un potenziale di crescita enorme che si calcola in miliardi di miliardi di euro, sono ancora molte le aziende industriali che incontrano difficoltà nella digitalizzazione dei propri processi.
“Per accelerare il ritmo della digitalizzazione, nell’ottobre 2022 siamo entrati a far parte della rete di esperti “IoT Use Case” con sede a Berlino”, spiega Richard Habering, responsabile della Business Unit smart plastics presso igus. “questo network – che svolge un lavoro educativo con esempi di best practice, condividendo le competenze e generando effetti sinergici – vuole semplificare l’ingresso nell’Internet of Things per le aziende che intendono migliorare la propria competitività.”
Oltre 80 partner industriali provenienti da più di 15 Paesi, tra cui Microsoft, Siemens e Schaeffler, si sono uniti alla comunità di esperti tecnologici e di settore. “Riusciremo nel nostro intento solo se condivideremo le best practice dei nostri progetti e se sapremo descrivere concretamente il valore aggiunto dell’IoT: non servono stravaganti presentazioni in PowerPoint!”, afferma Madeleine Mickeleit, fondatrice del network “IoT Use Case”.
L’Internet of Things ha un enorme potenziale per l’economia. Secondo McKinsey, il potenziale negli ambienti di fabbrica salirà a 3,3 trilioni di dollari entro il 2030. “È quindi importante che le aziende definiscano subito il giusto percorso verso la digitalizzazione, in modo da non rimanere indietro nello scenario di competitività globale”, aggiunge Habering.
igus raggiunge il network e mette a disposizione la propria esperienza nel settore delle smart plastics
Le smart plastics sono prodotti e sistemi dotati di sensori che monitorano lo stato delle catene portacavi e dei cavi, consentendo ai tecnici di pianificare gli interventi di manutenzione in modo mirato e di reagire tempestivamente ai guasti imminenti dei componenti. Tra i casi d’uso pratici disponibili online sulla piattaforma del Network, c’è quello della GHD Georg Hartmann Maschinenbau, azienda che ha installato il sistema igus i.Sense CF.Q. su una macchina per il confezionamento del pane.
Il sistema di sensori controlla in tempo reale i cavi che si muovono ad alta velocità all’interno delle catene portacavi. “La tecnologia avanzata di i.Sense CF.Q rileva le rotture imminenti dei cavi prima che si verifichino” spiega Habering.