Dopo cinque anni di analisi, feedback dai clienti e test, JLG presenta ufficialmente la nuova 670SJ, piattaforma semovente a braccio telescopico autolivellante.
Dopo avere capito quanto possano essere difficili le situazioni di lavoro delle PLE a braccio, gli ingegneri di JLG hanno compreso appieno il paradosso esistente sul mercato: i Costruttori proponevano macchine adatte solo a condizioni quasi ideali, quali superfici piane con una pendenza inferiore ai 5 gradi, mentre i cantieri non sono mai perfettamente in piano e le superfici lisce sono rare. Da questa rilevazione è partito lo studio che ha portato prima al prototipo in dimensioni ridotte presentato a Bauma 2016 e, nel 2017, al secondo prototipo, di dimensioni reali presentato al ConExpo di quell’anno.
La macchina era in grado di affrontare pendenze da 0 a 10 gradi in tutte le direzioni e con il braccio alzato, di attraversare superfici sconnesse mantenendo il telaio livellato, di incrementare la capacità di trazione sulle pendenze.
Proseguendo nella progettazione, arriviamo ai giorni nostri con il risultato finale, presentato a Conexpo 2020: la piattaforma autolivellante 670SJ con braccio telescopico.
Questa piattaforma a braccio con altezza operativa da 20,5 m vanta una capacità di carico illimitata di 250 kg e limitata di 340 kg. Può superare pendenze di 45%, ha uno sbraccio orizzontale di 17,5 m e sale alla massima altezza (o scende a livello del suolo) in soli 101 secondi.
Quando è in modalità autolivellante, si livella automaticamente su pendenze fino a 10 gradi. Due ulteriori modalità ne assicurano la versatilità: standard, per muoversi con il braccio abbassato a velocità più elevate; da trasporto, che permette di abbassare le sospensioni durante gli spostamenti.
Il mezzo metro in più di altezza, che si guadagna grazie all’efficiente sistema di sospensioni, fa del 670SJ la prima macchina di una nuova classe di PLE. JLG è l’unico produttore che propone un sollevatore che arriva a tali altezze con una sofisticata tecnologia di autolivellamento.
Rispetto ai sollevatori standard, il 670SJ è una soluzione più sicura ed efficiente nel risolvere una serie di criticità su pendenze fino a 10 gradi. Ecco alcuni vantaggi:
- permette di attraversare terreni sconnessi con il braccio a tutta altezza e in piena funzionalità;
- riduce drasticamente, quando non elimina, lo sforzo manuale e i tempi richiesti per installare puntelli e/o livellare l’area di lavoro;
- riduce la necessità di attrezzature per la movimentazione di terra, vista la minore necessità di livellare il terreno;
- riduce o elimina le prove di posizionamento per individuare un’area in piano;
- permette di avvicinarsi maggiormente all’area di lavoro con il sollevatore, sfruttando al massimo il raggio di azione e riducendo al minimo la necessità di sollevatori di supporto;
- diminuisce i movimenti della piattaforma durante gli spostamenti, per un maggiore comfort dell’operatore e un minore rischio di far cadere oggetti in piattaforma o al suolo.
Ha detto
“Crediamo che il sollevatore a braccio autolivellante 670SJ rappresenti una svolta per il nostro settore, una tecnologia che trasformerà il modo in cui si lavora in altezza, con significativi vantaggi per la produttività e la sicurezza”, afferma Milan Klimes, ingegnere capo di JLG. “Quando John L. Grove ha fondato l’industria dell’accesso nel 1969, voleva trovare un modo più sicuro di lavorare in altezza. Questo nuovo sollevatore autolivellante dimostra che questa vision è tuttora viva e continua ad alimentare la passione e l’impegno di JLG di portare il settore sempre più avanti”.