“Un’arte molto semplice e immediata. Apparentemente. Il metodo di esecuzione di Rodolfo Bersani è curato, attento e altamente riconoscibile: un vero e proprio linguaggio personale” . Un linguaggio che unisce l’anima di JMG e arte, uomo, macchina

Con queste parole Maurizio Manzini ha introdotto la serata di oggi (questo posto è scritto “in diretta” dalla serata) della quale il protagonista è l’arte e le opere di Rodolfo Bersani, appunto, artista cremonese che oltre ai quadri esposti, è l’autore della Collezione Manzini, 52 opere esposte in una permanente proprio nella nuova sede cremonese di JMG.
JMG, arte, uomo, macchina
Opere dominate da un fil rouge, da un denominatore comune che è il legame che unisce l’arte all’uomo e questi alle macchine. Tecnica e tecnologia dominano i quadri di Bersani, che dividono lo spazio con le altre protagoniste della serata: le pick&carry di JMG.

MC700MT, la più potente

Tra esse (8 modelli complessivamente) campeggia la nuovissima MC700MT, una pick&carry erculea capace di sollevare e movimentare ben 70 t! Senza dimenticare la MC50000RE, protagonista dello stand JMG ai recenti JDL francesi.

E infne…
Sei brani musicali suonati dal violino di Lena Yokoama, musicista del Museo del Violino di Cremona, che si è esibita regalando un momento di pura bellezza.

A suggellare il tutto la nona arte italiana, la gastronomia. Gli ospiti di JMG hanno potuto assaggiare infatti le prelibatezze dello chef Migliaro che presso la sede cremonese di JMG ha il proprio ristorante.
