Per meglio supportare i propri clienti e rispondere appieno a qualunque possibile esigenza e richiesta, MAN Truck & Bus Italia ha voluto presentare in Italia i veicoli della New Truck Generation declinati in ben tre gamme di prodotto: Advanced, Business e Veicoli Mission. La scelta di declinare i veicoli in tre gamme nasce dalla volontà di rendere ogni veicolo adatto fin nei minimi dettagli alla mission cui viene destinato.

Nella nuova gamma Veicoli Mission il gioco si fa “duro” e le differenze si notano proprio in quei dettagli che rendono i veicoli robusti e funzionali: motorizzazioni D26, frizione rinforzata monodisco da 430 mm e batterie da 230 Ah210 Ah AGM e 210 Ah AGM assicurano affidabilità ed efficienza al top per i veicoli di entrambe le gamme.
A livello invece di assali, ecco che nella gamma Gravel spiccano gli assali da 9,2 t (che nella Delivery sono invece da 7,5 t), una presa di forza e un’interfaccia ZDR/KSM che nei veicoli Delivery non sono previste.
Appaiono evidenti le mission cui sono destinati questi veicoli: Gravel per le operazioni cava-cantiere leggero, con tratte miste on e off road medio-brevi.
I veicoli Delivery, invece, sono pensati per le consegne leggere (e-commerce, per esempio), sia in versione carro che trattore.
Ovviamente sia per le mission Delivery che Gravel stiamo parlando dei nuovi TGS, TGM e TGL.
Il nuovo TGS, mago di tutte le applicazioni
In particolare il TGS New Generation è il veicolo più trasversale di tutta la gamma: basti pensare che la configurazione varia da un “normale” 4×2 per arrivare all’8×8 (e su richiesta anche al 10×4 o 10×6 su 5 assi).
Applicazioni? Non abbiate paura di osare: ribaltabili, pianali con e senza gru, betoniere e betonpompe, centinati, isotermici, piattaforme aeree, cisterne, autobotti, autoscale, vasche, scarrabili e chi più ne ha più ne metta. Il nuovo TGS non ha paura di niente, grazie alla possibilità di scegliere tra assali e sospensioni fino a 10 t, assali posteriori da 13 t e balestre da 16 t, il tutto su un telaio da 8 mm di spessore per i veicoli stradali e da 9,5 t per il mezzo d’opera, in grado di assorbire le torsioni e le sollecitazioni più gravose con la parte bassa e mantenendo sempre la cabina svincolata (ossia ferma rispetto alle oscillazioni del telaio) e il comfort dell’autista ai massimi livelli.
Ascoltiamo direttamente dalle parole di Corrado Paolazzi, Product & Marketing Manager di MAN Truck & Bus Italia, perché il nuovo TGS è l’ideale, per esempio, per i trasporti eccezionali.
Non siete ancora convinti? Beh, c’è ancora di più. Ovviamente i veicoli della New Generation ereditano alcune tecnologie vincenti già disponibili sui veicoli precedenti (Pritarder da 610 kN e, manco a dirlo, Hydrodrive, una manna per chi fa un quotidiano dentro/fuori i cantieri) ed altre chicche, come i pulsanti Easycontrol sulle portiere (configurabili in base all’applicazione), il turn brake (il blocco delle ruote interne posteriori per ridurre l’angolo di sterzata) e, nicchia nella nicchia, per i veicoli che operano nei cantieri stradali, il freno finitrici (grazie a questo dispositivo il camion è frenato ad hoc per non perdere mai il contatto con la finitrice che sta alimentando).
Ascoltiamo ancora Corrado Paolazzi, Product & Marketing Manager di MAN Truck & Bus Italia, perché il nuovo TGS è l’ideale, per esempio, per l’allestimento di piattaforme aeree su veicoli Patente C o l’allestimento di autogru su camion.
Non possiamo esimerci, infine, dal dare uno sguardo anche ai nuovi TGL e TGM, veicoli le cui mission possono essere innumerevoli grazie, anche in questo caso, all’ampia scelta di configurazioni (da 7,5 a 26 t; 4×2 – 4×4 e 6×2: motori da 160 a 320 CV e assale anteriore fino a 6,3 t). Largo quindi, anche in questo caso, a centinati, isotermici, pianali (con e senza gru), allestimenti per il soccorso stradale, spazzatrici, autobotti, autoscale e allestimenti per la raccolta rifiuti.