Jekko presenta il suo nuovo minipicker MPK10 da 990 kg.
Cresce la gamma dei minipicker Jekko: new entry, l’MPK10
Con lo stesso design accattivante dell’MPK06, ma con portata superiore, Jekko introduce nella sua linea minipicker il nuovo modello MPK10. La nuova macchina coniuga il design snello ed elegante dell’MPK06 a una portata decisamente superiore, che si attesta a 990 kg.
MPK10 installa 4 batterie ricaricabili da 24V-155Ah che alimentano la centralina elettroidraulica per la movimentazione della parte gru, gli attuatori elettrici per il manipolatore e i motori di rotazione elettrica per la traslazione. Il vantaggio è lavorare silenziosamente in luoghi chiusi senza produrre alcun tipo di emissione.
Il peso è di circa 970 kg con la possibilità di aggiungere zavorre amovibili per un peso finale totale di 1.200kg. Con una portata inferiore alla tonnellata, in alcuni Paesi Europei è possibile manovrarlo senza il patentino per le gru e in aggiunta, grazie alle dimensioni compatte e il peso ridotto, è possibile trasportarlo con un normale furgone con massa inferiore ai 35 quintali o con carrello appendice.
Il minipicker può essere utilizzato sia a gancio che con manipolatore per vetro JVM10 a 6 ventose con doppio circuito del vuoto, con capacità massima di 990 kg. Oltre a questi accessori c’è, inoltre, la possibilità di montare un secondo manipolatore con capacità di carico di 600 kg ottimizzando così il peso totale e incrementando la portata massima o lo sbraccio.
La traslazione viene comandata dal timone posteriore, che permette di traslare la macchina con un raggio di curvatura di 2,38 metri, e dal filocomando agganciato alla macchina, che consente di azionare i comandi relativi al movimento della colonna, del braccio e del manipolatore.
Novità importante di MPK10 è l’optional del radiocomando in aggiunta al filocomando in dotazione. Si tratta di un radiocomando a 6 funzioni, tutte indipendenti tra loro e proporzionali alla sensibilità di tocco.
I comandi sono divisi in due gruppi da tre funzioni ciascuno, destinati rispettivamente alla movimentazione di macchina e manipolatore.
Il grande vantaggio del radiocomando, rispetto al filocomando, è quello di poter manovrare la macchina da qualsiasi angolazione senza dover necessariamente essere vincolati al minipicker per poterlo comandare.
Inoltre è intuitivo e di facile lettura grazie ad un sistema di colori che associano il comando alla parte di macchina che verrà azionata, contrassegnata dal medesimo colore tramite fascette colorate. La possibilità di regolare 2 velocità di lavoro consente all’operatore di MPK10 di ottenere lo stesso feeling di lavoro generalmente fornito solo da mini gru di dimensioni superiori. Una volta terminato il lavoro, il radiocomando trova posto nel comodo e ampio vano porta attrezzi situato sulla parte anteriore della macchina che ospita anche la seconda batteria del radiocomando, la spina di ricarica e il gancio.
Questo scompartimento consente di avere tutto il necessario per il lavoro sempre a portata di mano, anche una luce da cantiere, per esempio, che sarà possibile attaccare alla presa USB situata al lato del minipicker assieme al vano accensione e tramite la quale, volendo, si può anche ricaricare il telefono. Nello stesso vano si trovano la scatola fusibili di facile accesso, oltre che il conta-ore di lavoro e l’indicatore di carica della batteria.
La macchina è dotata di ruote antiforatura off-road per adattarsi a qualsiasi superficie sconnessa e dispone, oltre agli stabilizzatori laterali, di ruote gemellate anteriori per aumentare la trazione e la stabilità in terreni scoscesi.
Per lavorare all’interno è invece possibile richiedere le ruote bianche antitraccia che permettono di eseguire i lavori senza rovinare le superfici di appoggio.
Il punto di forza di MPK10 è la possibilità di far ruotare di +9°/-9° la colonna.
Questa funzione, associata al manipolatore che può ruotare di 360° in modo continuo compiendo 3 movimenti (rotazione di 360°, basculamento dall’alto al basso e oscillazione da destra a sinistra) facilita enormemente il passaggio della macchina in luoghi stretti in quanto permette di trasportare il pannello ruotato su un lato qualora non ci fosse lo spazio necessario per passare nei luoghi di lavoro con il carico frontale, mantenendo tutto all’interno della sagoma della macchina e agevolando lo spostamento.